Costruito nel 1474 sui resti di una fortezza romana per ospitare i Frati Minori Osservanti locali. Il complesso conventuale è organizzato intorno ad un chiostro quadrato con al centro un pozzo; dal deambulatorio, dove sono visibili parte delle volte a crociera originariamente affrescate, una gradinata porta alle celle dei frati al piano superiore. Al convento è attaccata la chiesa che ha presbiterio a pianta quadrata, coperto da volte a crociera ed arco trionfale a sesto acuto di separazione dalla navata. Ad essa si accede attraverso la cappella affrescata con volti di santi, motivi floreali e putti. Al piano superiore della cappella, comunicante con la navata della chiesa, vi è la cantorea con un coro ligneo completamente intagliato e intarsiato realizzato nel XVI secolo da un frate che viveva nel convento. In questa chiesa è custodito il prezioso Polittico di Giovanni Luce da Eboli, dello steso autore sono gli affreschi che decorano le pareti del presbiterio, risalenti al primo trentennio del XV secolo e raffiguranti episodi della vita di San Francesco e scene di Cristo. Si puo ammirare anche una tela dell'Apparizione del Bambino a Sant'Antonio da Padova del 1631 attribuita all'artista lucano Giovanni De Gregorio, detto "Il Pietrafesa", uno dei massimi esponenti della cultura pittorica lucana.